TRAINING IN LOVE

DATA PUBBLICAZIONE: 12 febbraio 2014


Olivia è una ragazza dolce e simpatica, ha un unico problema: il sovrappeso. 
Per quasi tutta la vita è stata una ragazza grassa, presa di mira a scuola e non solo a causa delle sue dimensioni; ha passato diversi anni a lottare strenuamente con la bilancia, gettando la spugna quando sembrava che ogni tentativo non andasse a buon fine, e rassegnandosi a vivere per sempre con tutti i suoi chili in più. 
Finché una sera un incontro con un ragazzo speciale non le ridona un nuovo stimolo per risolvere il problema con l'alimentazione una volta per tutte e iniziare a vivere la sua vita a pieno, cominciando dal cambiare se stessa e finendo con il progetto di conquistare il ragazzo in questione.
Attorniata da amici premurosi, cerca una figura professionale che la aiuti nel suo intento, senza sapere che questo sconvolgerà per sempre i suoi piani.
E proprio quando tutto si realizzerà esattamente come si era augurata, si renderà conto che il fato è ironico e birichino, e a volte, quando i desideri si realizzano, non si è così felici come ci si aspetterebbe, soprattutto se nel frattempo quei desideri sono cambiati, sconvolti da un turbine alto e biondo, difficile da ignorare...

ESTRATTO:
"Arriviamo al suo bagagliaio, e, appena lo apre, ne tira fuori una bilancia digitale, che posa a terra davanti ai miei piedi.
«Per prima cosa ci pesiamo, per stabilire il punto di partenza e gli obiettivi», dice rialzandosi.
Io alzo lo sguardo verso di lui e per la prima volta da quando ho posato lo sguardo sulla sua perfetta figura mi viene da ridere; infatti ridacchio, talmente è buffa la sua idea. «Non credo proprio».
Lui rimane sorpreso, alza entrambe le sopracciglia.
«Poi cos’è? Pluralis maiestatis? O intendevi pesarti pure tu per stabilire il punto di partenza e gli obiettivi?», continuo imitandolo vagamente sull’ultima parte della frase.
«Dobbiamo pesarti Olivia, è importante, e se vuoi mi peso pure io, non ho nessun problema a farlo. Tra l’altro anche io ho qualche obiettivo da raggiungere: potremmo stimolarci a vicenda».
Questa volta sono io a essere sorpresa e ad alzare entrambe le sopracciglia.
«Devo mettere un paio di chili, di muscoli ovviamente», spiega come se gliel’avessi chiesto.
Io non mi muovo e lo fisso. Per niente al mondo voglio salire su una bilancia di fronte ad uno così.
Lui mette le mani sui fianchi. «Avanti. Sali».
«Se salgo su quella bilancia poi sarò costretta ad ucciderti»."

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